Canto orale di tradizione popolare bolognese
Il maestro Giorgio Vacchi custode della tradizione musicale popolare bolognese.

Il canto popolare bolognese tramanda la storia di vita delle generazioni passate. Il maestro Giorgio Vacchi, con il Coro Stelutis, ha preservato questa tradizione, iniziando con canti montanari negli anni '60 e poi ampliando la ricerca sulla musica contadina.
Il lavoro di Vacchi, dedicato alla ricerca e alla preservazione della tradizione contadina e popolare bolognese, ha portato alla catalogazione di oltre 5000 canti, digitalizzati e analizzati dal Centro Culturale Stelutis. I brani spaziano tra canti di guerra, ninna nanne, ballate e filastrocche, e contengono moltissime parole indialetto bolognese.
Le armonizzazioni che Vacchi ha tratto da questo materiale etnomusicale hanno contribuito a rinnovare i tradizionali repertori di molti gruppi corali a livello nazionale. Il maestro Vacchi ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo alla coralità italiana e il coro Stelutis ha esibito il repertorio di Vacchi in diversi teatri italiani: al Filarmonico di Verona, al S. Babila di Milano, al Teatro Regiodi Parma, al Teatro Comunale di Bologna, alla Haus der Cultur di Bolzano, al Teatro Bonci di Cesena, al Rossini di Pesaro e in Parlamento a Roma.
Il Coro ha eseguito oltre 600 concerti in importanti teatri italiani e tournée internazionali negli USA e in Brasile. La sua discografia include numerosi album registrati tra il 1966 e il 2012. Dopo la scomparsa di Vacchi nel 2008, la direzione è passata alla figlia Silvia.